Descrizione

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La solennità dell’Immacolata Concezione, posta al principio dell’Avvento, annuncia il tempo ultimo quando la Chiesa comparirà dinanzi al suo Signore“senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza” (Prefazio) e, al tempo stesso, offre ai credenti di guardare a Maria per imparare da lei ad accogliere il Cristo che viene con il suo stesso docile cuore. Per questo Maria è definita la porta dell’Avvento, nessuno come lei e più di lei con il suo Eccomi ha fatto spazio al Signore.

Per singolare privilegio Maria è stata preservata dal peccato originale: “Dio fu con lei dal mattino della vita” (2 ant., Ufficio delle Letture) perché l’umanità potesse ricevere l’Autore della vita, Cristo Redentore. In tal modo, la Vergine si presenta come la “tota pulchra”, l’immagine della nuova umanità che non si piega al male e che risponde al progetto di Dio per l’intera Creazione con il suoEccomi incondizionato e totale.

Oggi la famiglia è attaccata su più fronti, il male si è insinuato nella culla della vita. Abbiamo bisogno di Maria, la Regina della famiglia, perché la forza dell’amore prevalga su ogni cultura di morte e il disegno di Dio sull’uomo si realizzi con la forza del Risorto. Contemplando Maria noi abbiamo la certezza che possiamo vincere il male, con la potenza che viene da Dio. Questo a condizione, però, di affidarci a Lei, costituita da Dio come “nostra avvocata” (Prefazio) e di seguire Cristo come maestro, Lui che ha vinto il peccato e la morte e ci sostiene nel realizzare in terra la società dell’amore, secondo il progetto di Dio Padre.

Vogliamo dunque in questa novena affidarci a Maria con tutto il cuore, chiedere la sua materna protezione in modo particolare per le nostre famiglie, i giovani, gli anziani e tutti coloro che necessitano della nostra preghiera.